VENTUROFUTURISTA
deve rispondere ai seguenti dogmi:
Essere prodotta con precognizione mentale del prodotto finito, ovvero NON contenere al suo interno ALCUN intervento di post-produzione del materiale, in altri termini deve essere prodotta come traduzione dell'istante stesso o della sucesione di istanti finiti in cui si manifesti la necessità espressiva. Esistere come serie di ATTI compiuti sul mezzo espressivo prescelto predeterminati dall'autore. Ogni successiva rielaborazione che non rientri nella mera conversione di formato o di eliminazione del rumore di fondo e da considerarsi come un allontanamento dal FINE ULTIMO
FINE ULTIMO dell'opera deve essere la TOTALE FUSIONE dell'aure con il MEZZO ESPRESSIVO da lui scelto, di natura transitoria oppure no.
Utopico o ucronico che sia tale principio deve essere considerato come FORZA VETTRICE risultante da qualsivoglia intento creativo ulteriore.
TECNICHE e MODALITA' con cui tale tensione si cerca di svolgere in LAVORO devono essere RESE PUBBLICHE ad appendice dell'opera quali PREMESSE METODOLOGICHE, così come anche una descrizione dei TEMPI e dei LUOGHI (virtuali o meno) in cui sia avvenuta la genesi dell'opera.
Essa deve essere in ultima istanza alla stregua di un ESPERIMENTO COMUNICATIVO rispondente ai dettami della REITERABILITA' GALILEIANA
I materiali così prodotti devono essere considerati BENICOLLETTIVI in qualità di mezzi di produzione intellettiva nelle menti dei SOGGETTI RICEVENTI, deve essere pertanto possibile ed incentivato il riutilizzo di tali materiali da CHIUNQUE ne faccia richiesta o ne esprima la volontà a patto che venga CITATA la FONTE e che il materiale ULTERIORMENTE PRODOTTO risponda a questi STESSI DETTAMI.
FINE ULTIMO dell'opera deve essere la TOTALE FUSIONE dell'aure con il MEZZO ESPRESSIVO da lui scelto, di natura transitoria oppure no.
Utopico o ucronico che sia tale principio deve essere considerato come FORZA VETTRICE risultante da qualsivoglia intento creativo ulteriore.
TECNICHE e MODALITA' con cui tale tensione si cerca di svolgere in LAVORO devono essere RESE PUBBLICHE ad appendice dell'opera quali PREMESSE METODOLOGICHE, così come anche una descrizione dei TEMPI e dei LUOGHI (virtuali o meno) in cui sia avvenuta la genesi dell'opera.
Essa deve essere in ultima istanza alla stregua di un ESPERIMENTO COMUNICATIVO rispondente ai dettami della REITERABILITA' GALILEIANA
I materiali così prodotti devono essere considerati BENICOLLETTIVI in qualità di mezzi di produzione intellettiva nelle menti dei SOGGETTI RICEVENTI, deve essere pertanto possibile ed incentivato il riutilizzo di tali materiali da CHIUNQUE ne faccia richiesta o ne esprima la volontà a patto che venga CITATA la FONTE e che il materiale ULTERIORMENTE PRODOTTO risponda a questi STESSI DETTAMI.