Purtoppo il nichilismo ritengo sia BORGHESE.....non posso o non voglio rassegnarmi al fatto che:
NON si possa fare nulla,
CHE l'unica nostra libertà sia nell'autodistruzione.
"la libertà è la coscienza della necessita"....reminesenze scolastiche (ne resterà uno solo?!), ma di cosa davvero ho bisogno?
Mangiare tre volte al giorno, un tetto sotto al quale dormire, cagare, pisciare, scopare ogni tanto o in alternativa farmi una sega "ogni tanto" ( le utime sopratutto non si escludono a vicenda).
nulla di questo mi manca, ma perchè, ancora, non sento libero?
Sbaglio nelle premesse o semplicemente le conclusioni sbiadiscono in una retorica ed adolescenziale autocommiserazione?
Riproviamo:
I(r)O sono LIBERO!!!
I(r)O sono felice!!!! (già la maiuscola si dispare.....)
I(r)O.........
.........
.........
. (PUNTO, tutto questo mi appare a rilettura eufemico se non grottesco...sguaiato sicuramente, "scusatemi sono un cialtrone")
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